Periodo dell’anno antecedente la quaresima (il
nome deriva dall’espressione latina carnem
levare «toglier la carne»), la
cui data di inizio è, secondo alcuni,
Il Carnevale si festeggia solitamente con balli e mascherate. Le usanze
sono in genere sopravvivenze di antichi riti (forse continuazione dei
saturnali romani), tutti connessi a un rito di purificazione, come
testimoniato per es. dalla messa in scena del funerale di C., un
omaccione disteso sul cataletto accompagnato da un corteo, che spesso
caratterizza la parata della mezzanotte dell’ultima sera. C. è qui
l’anno vecchio che muore e porta via le tristezze e i mali del passato.
Attorno a questo personaggio si sono affollate poi le maschere locali,
contribuendo a rendere la rappresentazione uno spettacolo folcloristico
tra i più rilevanti. In Il nostro dolce di Carnevale: i Cenci
INGREDIENTI: -circa 600 g. di farina (non tutta verrà utilizzata) -2 uova -mezza tazza di Vinsanto -2 cucchiai di zucchero -50 g. di burro -succo di un’arancia -1/2 bustina di lievito -abbondante olio di semi per friggere -zucchero a piacere per decorare PREPARAZIONE: Fare una fontana con la farina, mettere al centro le uova, il burro sciolto insieme al Vinsanto e allo zucchero, il succo dell’arancia e il lievito. Cominciare a impastare lentamente il tutto, prima con l’aiuto di una forchetta, e poi man mano con le mani (rimarrà della farina in eccesso). Formare due palle con l’impasto ottenuto, stenderle con il mattarello fino ad ottenere uno spessore abbastanza sottile. Tagliare la pasta con l’apposito strumento per formare dei quadretti e dei rettangoli non troppo grossi. Scaldare l’olio in una padella e friggere i Cenci velocemente, finché non diventano dorati; scolarli in abbondante carta per assorbire l’olio in eccesso e cospargerli con lo zucchero. Ecco pronti i Cenci di Carnevale!!! Non si può fare a
meno di assaggiarne uno subito….
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