
Halloween da qualche anno è diventata una festività internazionale e non
solo per bambini: la sfruttano i locali per organizzare serate a tema, i
festaioli per fare feste, i prodotti per farsi pubblicità, i cinema, i
parchi di divertimenti, i ristoranti e ogni tipo di luogo d’aggregazione
per fare un po’ di soldi in più per una sera. A prescindere da tutto
questo, la festa di Halloween ha però una storia interessante, che
inizia, secondo alcuni, in Italia, o nella Roma antica. Qualcuno la
collega infatti a una festa dedicata a Pomona, la dea romana di semi e
frutti, o alla “festa dei defunti” nota come Parentalia. È però più
probabile che l’origine di Halloween stia nella festa celtica dello
Samhain, che significa “fine dell’estate”. L’ipotesi secondo cui
Halloween deriva dallo Samhain sarebbe confermata dal fatto che, secondo
l’antico calendario celtico, l’inizio del nuovo anno era proprio il 31
ottobre. È anche probabile che la festività cristiana di Ognissanti sia
stata fissata l’1 novembre (nell’840, da papa Gregorio IV) proprio per
cercare una continuità tra la festa cristiana e il rito pagano, così
come in molti altri casi di date di festività del cristianesimo. Se è
difficile capire come e perché è nata Halloween, è meno complicato
sapere perché è diventata quello che è negli Stati Uniti: è una
tradizione che i molti migranti irlandesi portarono con sé negli Stati
Uniti a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Nel corso degli
anni, la festa perse quasi tutti i suoi significati più profondi
(relativi alla morte e a una eventuale rinascita) e diventò
soprattutto un ottimo pretesto per mettersi buffi vestiti, decorare
zucche e mangiare molte più caramelle del solito. Il nome Halloween,
invece, sembra derivare dalle parole “All Hallows’ Eve”, che in inglese
arcaico significava “la vigilia del giorno di Ognissanti”
Le immagini dello scorso anno
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